Salute e Medicina

Gli effetti del Cannabidiolo sulla persona

Il Cannabidiolo è uno dei principi attivi della pianta della cannabis o canapa sativa, con una percentuale che va intorno al 40%, una percentuale notevole. Studi scientifici e avanzati hanno dimostrato che il Cannabidiolo svolge un’azione psicoattiva e non solo, perché approfondendo questi studi è venuto fuori che le sue potenzialità terapeutiche sono molteplici e vanno oltre ogni aspettativa perché si possono curare diverse patologie di cui alcune molto importanti senza l’ausilio di nessun altro farmaco. Il Cannabidiolo fa parte dei metaboliti passivi, principi attivi che l’organismo può assimilare senza effetti collaterali o controindicazioni, apportando notevoli benefici. Quindi si può utilizzare con serenità in quanto a differenza del THC non va a intaccare la lucidità delle facoltà cerebrali. L’unico svantaggio di questo principio attivo e che non è per niente idrosolubile, quindi scioglierlo in acqua diventa molto difficile. E’ necessario associarlo ad un grasso per dargli la giusta solubilità.

Gli effetti positivi del Cannabidiolo

Gli effetti positivi del Cannabidiolo sono tanti a cominciare da quelli antinfiammatori, effetto superlativo ottimo per alcune patologie che fino a qualche anno fa non avevano nessun rimedio se non farmaci blandi che svolgevano il loro lavoro in maniera molto peculiare. Ottimo anche come antidolorifico, infatti è molto efficace nelle terapie anticancro e neurodegenerative come l’Alzheimer. Estremamente utile con l’epilessia e anche con malattie che riguardano la psiche come la depressione, l’ansia e persino l’insonnia.

Le origini dell’uso del Cannabidiolo

L’uso del Cannabidiolo a differenza di quello che si possa pensare ha origini abbastanza lontane infatti pare che il suo utilizzo medico risalga agli anni 30. Purtroppo però con il divieto della canapa sativa, non si sono mai potuti approfondire bene i benefici di questo principio e, solo negli ultimi anni, gli studiosi scientifici e medici hanno voluto analizzare bene le proprietà contenute in esso dando così voce a varie diatribe messe a tacere con delle dimostrazioni veritiere e fondate.

Nel 1973 i migliori ricercatori della John Hopkins University, hanno scoperto che il cervello umano presenta un sistema endocannabonoide in cui sono presenti dei recettori che sono in grado di interagire con delle sostanze endocannabinoidi prodotte in modo naturale dall’organismo, uguali a quelle presenti nel Cannabidiolo. Il corpo umano quindi ha una predisposizione naturale ai cannabinoidi stessi. Questo sistema che si attiva nell’organismo, regolarizza il sistema immunitario, il sistema nervoso, l’apparato cardiocircolatorio e quello riproduttivo. Il Cannabidiolo non è assolutamente tossico quindi la sua assunzione può essere prolungata anche per molti mesi a scopo solo terapeutico.

Effetti del Cannabidiolo sulla persona

Come già accennato, i suoi benefici sono molteplici tra cui quelli che apporta alla schizofrenia anche se non sussistono ancora le azioni. Degli studi hanno solamente dimostrato che pare che svolga le stesse funzioni di un farmaco apposito. Fondamentale anche nella cura dell’ansia, patologia che purtroppo vede protagonisti molti individui. Il suo effetto benefico ansiolitico è in grado di tenere a bada anche stati di panico, disturbo da stress post traumatico e il noto disturbo ossessivo compulsivo ossia, l’ansia sociale, piaga della società odierna. I vantaggi del Cannabidiolo sono efficaci anche in casi di epilessie. Dei test effettuati su bambini con questa patologia hanno dato un risultato eccellente. Su un vasto numero di bambini, l’84% hanno avuto una riduzione notevole delle crisi epilettiche.

L’effetto più strano di questo principio è sicuramente quello energizzante ma questo è dovuto dal fatto che il Cannabidiolo è in grado di rafforzare le cellule del corpo umano, ma addirittura anche di rigenerarle svolgendo un’accurata funzione anti age. Inoltre è anche un ottimo antiossidante in grado di combattere gli odiosi radicali liberi.

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